ARCHITECTURE STUDIO

info@treeparks.com

chi siamo

Treeparks

La nostra
storia

La Treeparks ha una lunga storia alle spalle. Abbiamo conosciuto molte realtà diverse e molte persone che spesso sono diventate amici e non solo clienti, dalla Puglia alla Valle d’Aosta, dall’Egitto al Marocco. Abbiamo sempre cercato di trasmettere al meglio le nostre capacità dando fondo a tutte le nostre energie, senza risparmio, anzi spesso, inseguendo la perfezione ad ogni costo, ci siamo presi più tempo, anche a scapito nostro, per terminare il lavoro con la maggior accuratezza possibile. Sembra ieri quando, nei primi anni duemila, ci approcciammo ai giochi sugli alberi… Allenati all’alpinismo e all’arrampicata sportiva, ci sembrava un luogo di spensieratezza totale dove l’evasione dalle preoccupazioni terrene per salire sulle chiome rappresentava lo scopo primario, proprio come Calvino aveva suggerito con il suo Barone rampante… Ben presto però, spinti dalla nostra esperienza, ci preoccupammo di studiare bene la materia…perché con l’altezza non si scherza, o meglio, si scherza dopo che tutto è stato messo in sicurezza. Iniziammo così a costruire parchi avventura seguendo scrupolosamente ogni normativa al riguardo e instaurando rapporti di collaborazione con tecnici qualificati. Da lì il tempo è volato, abbiamo attraversato l’Italia in lungo e in largo, per semplici sopralluoghi o per realizzare i lavori acquisiti.

Nel 2016 abbiamo costruito il nostro parco avventura, lo Spider Park, sulla montagna pistoiese. La nostra avventura non ci ha impegnati solo nei parchi, ma ci ha coinvolto anche nella costruzione di pareti di arrampicata, di playground, di piattaforme e case su alberi e palafitte e… anche in un ponte pedonale per l’attraversamento di un fiume, un’area dove non era possibile l’accesso con mezzi meccanici. Ecco, questa è un’altra nostra peculiarità: ci chiamano quando non sanno come fare… Scherzi a parte, oltre ad accontentare i clienti in (quasi) tutti i loro desideri in legno, in alto o in basso, un altro settore che ci rende particolarmente orgogliosi è la collaborazione con l’Esercito Italiano, che ci ha voluti come partner per lo studio e la realizzazione di ostacoli e percorsi aerei per l’addestramento dei reparti speciali. Ed eccoci qui, non più giovanissimi ma con l’energia e lo spirito di quando eravamo ragazzi che armeggiavano per la prima volta con una corda in mano. Oggi a quella corda, sostituita già mille volte, abbiamo aggiunto tanti attrezzi e un po’ di esperienza… a disposizione di chi vuole realizzare i propri sogni in altezza: una casa o un gioco, l’importante, come ci ricorda Calvino, è giocare per aria!

La nostra squadra

GIOVANNI LOTTI
Socio fondatore

Socio della Treeparks, con alle spalle esperienza di lavorazione meccanica di precisione su legno e metallo. Costruttore di parchi avventura e manufatti in legno da più di venti anni.

CLAUDIO SANTARELLI
Socio fondatore

Socio della Treeparks, anche lui con pluriennale esperienza nei settori dei lavori in quota e dei disgaggi e con un bagaglio professionale nel settore orafo e della fotografia.

LUCA GIGLI
Architetto

Un'autorità italiana riconosciuta riguardo alla progettazione architettonica, al green building (architettura sostenibile) e alla ricostruzione storica.

DARIO D'ERRICO
Ingegnere civile

MARCO ZANFINI
Ingegnere strutturista

Ingegnere strutturista esperto di sistemi di isolamento sismico.

LORENZO GESTRA
Artigiano

Artigiano esperto nella lavorazione del legno e dei serramenti.

FRANCESCO GUASTI
Artigiano

Artigiano, esperto treeclimber, elettricista.

DANIELE CUPIOLI
Idraulico

Idraulico, certificato Passivhaus

ALESSANDRA GALLIZIOLI
Dottoressa forestale

Specializzata in valutazione di stabilità delle piante visiva (VTA) e strumentale (Arbotom, Resistograph, Pulling Test.

RODOLFO BOSCHI
Carpenteria Toscana

Carpenteria Toscana, ditta che realizza strutture antisismiche in acciaio certificato. Collaboriamo inoltre con varie imprese edili e di falegnameria di arredo in varie parti d’Italia.

Modus
operandi

Il nostro modus operandi è sempre stato improntato al massimo impegno. Abbiamo formato squadre di tecnici addetti all’installazione specializzati nei lavori in altezza e in possesso del Corso Funi modulo a e B, abbiamo rispettato la normativa in materia (UNI EN 15567-1 e 2 aggiornate nel 2015) integrandola, sotto la guida scrupolosa dei nostri ingegneri progettisti con le altre norme fra cui: D.M. 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” . CIRC. 2/02/2009, n.617 “Istruzioni per l’applicazione delle N.T.C. di cui al D.M. 14/01/2008” . EUROCODICE 3 – “Progettazione delle strutture in acciaio” Parte 1- 8. UNI EN 338-2004 Strutture il legno – Classi di resistenza. UNI EN 350-1-1996 Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno. Durabilità naturale del legno massiccio. Guida ai principi di prova e classificazione della durabilita' naturale del legno. UNI EN 1995-Euro codice 5 Progettazione delle strutture in legno. UNI EN 13411-1:2009 - “Estremità per funi di acciaio - Sicurezza - Parte 1: Radance per brache a fune di acciaio” . UNI EN 13411-5:2009 – “Estremità per funi di acciaio - Sicurezza - Parte 5: Morsetti per funi” UNI EN 1263-1:2015 – “Attrezzature provvisionali di lavoro - Reti di sicurezza - Parte 1: Requisiti di sicurezza, metodi di prova” . D.M. 2006/427CE. Questo rigore ci ha sempre accompagnato nel nostro percorso. Sono poche le regioni in cui non abbiamo lasciato traccia del nostro passaggio, con qualche escursione anche all’estero: Egitto, Svizzera e Marocco… Abbiamo anche partecipato, come Tree Climber (raccogliendo sugli alberi selezionati le foglie più alte…) a FunDivEUROPE 2012, un importantissimo progetto europeo avente come obbiettivo scientifico primario quello di quantificare gli effetti della biodiversità sulle funzioni ed i servizi nei principali tipi di foreste europee.

Sostenibilità
&
innovazione

Oggi il legno è diventato il protagonista nella definizione di intere parti di città. In Austria addirittura il 60 per cento delle costruzioni private e pubbliche sono realizzate in legno. Ribaltando i pregiudizi dovuti a scarsa conoscenza, possiamo ben affermare che il legno è un materiale sostenibile, anzi il più sostenibile al mondo: il legno utilizzato da filiera FSC o PEFC (foresta sostenibile certificata) è un assorbitore di CO₂ (cosa che si porta dietro per tutto il suo ciclo di vita compresa la sua trasformazione in casa!) e quindi ha un potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential, GWP) sempre sotto zero. È inoltre una risorsa disponibile: ad esempio il materiale utilizzato per costruire una casa in legno di 2 piani e 130 m² in Trentino Alto Adige ricresce in un’ora. Il legno è un materiale isolante, resistente al fuoco, durevole e con tempi e costi di costruzione certi, tutte caratteristiche che lo rendono non solo il materiale da costruzione più antico al mondo ma anche il più innovativo. L’innovazione infatti non è un concetto ancorato esclusivamente all’oggi ma è un pensiero che ha viva memoria dei processi creativi del passato, mette in discussione lo status quo, lo ripensa fuori da schemi preconfezionati ed offre risposte nuove ad esigenze nuove in armonia con l’ambiente e la sua sostenibilità. Quando Le Corbusier nel 1951 costruisce Le Cabanon in Costa Azzurra, ne dà la definizione di “una baracca di legno concepita per la vita”. Non è forse questo approccio minimalista di un ritorno all’architettura primitiva un esempio di innovazione ancora attuale e quindi senza tempo? Un altro esempio: l’architetto svizzero Peter Zumthor nel 1993 amplia un edificio esistente in legno usando un sistema costruttivo a telaio che ricalcava esattamente la trama dei tronchi di legno originale. Così facendo ci indica che l’unità di misura dell’intervento è sempre l’albero. Sempre Zumthor, nella copertura della cappella San Benedikt, in Svizzera, ripropone la trama lignea di un violino. Essendo figlio di un liutaio trasferisce la sua conoscenza degli strumenti musicali in architettura poiché fra musica e legno le affinità sono molteplici e ci dimostra che si costruisce una casa in legno così come si realizza un violino. A questo proposito è doveroso ricordare anche la lezione di Bruno Munari. Il famoso designer ha sempre ribadito con forza che un qualunque manufatto risulta funzionale solo se pensato con riferimento alla natura poiché in essa l’efficienza è allo stato più elevato. E un oggetto funzionale, a misura d’uomo, rispettoso dell’ambiente, senza inutili orpelli sarà di conseguenza anche bello, come nella cultura greca il “buono” e il “bello” non possono che coincidere (Kalòs kai Agathòs).

Esplora
Trascina